Psicologia Evolutiva 106
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In italiano si legge il contenuto originale di questa pagina, in un’altra lingua la traduzione da parte di un’intelligenza artificiale (AI) di questo contenuto, quindi il risultato deve essere interpretato con discernimento.
Bernard de Montréal (BdM): Un’altra domanda?
Domanda: La domanda che mi pongo, è se è il corpo di sofferenza a portarci alla fine alla coscienza. In fondo, essere talmente seppelliti da tutto ciò – che è un po’ la forma – fa sì che un giorno diciamo: ne ho abbastanza di tutto questo, e a quel punto prendiamo coscienza?
BdM: E’ evidente che non si può arrivare alla coscienza senza passare per quello che si chiama la sofferenza, perché la sofferenza è una realizzazione, si realizzano delle cose. Tuttavia, come potrei dire …, il grande fenomeno della sofferenza umana è la manipolazione. L’uomo è realmente manipolato, l’uomo è molto manipolato attraverso le sue emozioni e i suoi pensieri, e quando comincia a realizzare questo, si accorge che la manipolazione è talmente estesa che è la ragione per cui, d’altra parte, egli non ha libero arbitrio.
Allora, perché l’uomo arrivi a essere libero e ad essere senza sofferenza, se volete, occorre che arrivi a rendersi conto della manipolazione, perché la manipolazione fa parte della programmazione dell’uomo sulla Terra. E’ una delle grandi cose velate all’uomo, questo è velato all’umanità, e per realizzare che l’uomo è manipolato, ci vuole una coscienza occulta, nel senso che occorre parlare coi piani; una volta che si parla coi piani, allora ce se ne rende conto, perché ci viene spiegato.
Ma la manipolazione sulla Terra è talmente estesa che un uomo che non ha coscienza della manipolazione non può mai uscirne, dunque non può mai arrivare ad avere un’identità, non può mai passare dall’involuzione all’evoluzione, non può mai arrivare a star bene nella sua pelle, cercherà sempre la felicità, la felicità, la felicità, la felicità … e questo fa parte della distrazione dell’ego.
Domanda: Guardando i giovani… sono chiaramente lì dentro… e di fronte a questo ti dici che non puoi arrivare a fargli prendere coscienza della loro propria sofferenza… perché finalmente si rendano conto che la luce è in loro… Ma io sono comunque davanti a loro dicendomi che hanno tutti una luce… e vedo che valgono ben più di quello che vogliono esternare. Ma come arrivare a fargli vedere questo?
BdM: Dovete prima arrivare a vederlo voi. Se siete nella vita, in società, se siete un professore per esempio, e insegnate ai giovani, o se siete in società, in una relazione sociale con l’umanità, e non avete voi stessi la vostra propria coscienza, soffrirete sempre degli altri perché la coscienza è molto individuale. Che i giovani abbiano dei buchi nei pantaloni, che i giovani siano nella droga, questo fa parte della programmazione dell’umanità, fa parte del karma delle nazioni, fa parte della involuzione.
La soluzione a questo, non è che arriviate, voi, a portare il giovane a cambiare i pantaloni, ma la soluzione è che arriviate, voi, a vedere chiaro. Una volta che vedrete chiaro, forse sarete capaci di assorbire il fatto che il vostro giovane ha dei buchi nei pantaloni, saprete che questo durerà due anni, a parte della sua fase sperimentale, ma voi, voi non ne sarete influenzati. La coscienza è per sé, non è per gli altri.
Dopo di che, quando avete una certa coscienza, è evidente che è più facile, avete mezzi un po’ più oggettivi per portare delle persone a evolvere, dei giovani per esempio, e loro lo faranno più facilmente perché non sentiranno in voi la vostra autorità per esempio, o il vostro desiderio di cambiarli e così via. Per cui è delicato lavorare coi giovani, non vogliono essere malmenati, hanno sofferto abbastanza dell’autorità, loro, nel passato, che non gli interessa. Ma non si sa come avvicinarli, e la ragione per cui non si sa come avvicinarli e perché non si sa come avvicinarsi a se stessi… bisogna saper avvicinarsi a se stessi, bisogna avere una certa coscienza, bisogna avere identità. La coscienza è molto personale, non è sociale, questo è sicuro.
La spiritualità è sociale, la religione è sociale, ma non la coscienza, la coscienza è molto personale. D’altra parte, se cominciate a portare la coscienza in un ambiente sociale, creerete degli shock automaticamente, perché la coscienza è sempre al di fuori della forma, vede sempre le cose in modo diverso dell’involuzione, perché è molto, molto individuale, la coscienza.
Domanda: Nel caso in cui potesse riuscire la clonazione umana, come vedreste voi l’apparizione o la non apparizione dello spirito nel caso di una clonazione umana?
BdM: Un’anima si incarnerebbe in una bottiglia di ketchup se fosse possibile. Quando hanno bisogno di un corpo, lo prendono. Così, se si è arrivati a livello della scienza a clonare – cosa che alla fine avverrà -, le anime si incarneranno lì dentro, solo che ci saranno dei limiti, perché un’anima che si incarnerà in un corpo clonato sarà un’anima di bassa vibrazione.
Dunque potete aspettarvi anime di bassa vibrazione in un corpo clonato – ciò fa ancora parte delle leggi dell’involuzione. Ma le anime si incarneranno. Un corpo umano, per un’anima, è come una casa, che sia una capanna o una bella casa, essa si incarnerà. Per cui una razza di cloni, una razza clonata, sarebbe una razza svantaggiata a livello karmico, in altre parole, sarebbe una razza in cui le anime sarebbero di bassa vibrazione.
Ma questo, questo fa parte dell’evoluzione della scienza, la scienza non si ferma, fa parte dell’evoluzione dell’umanità, fa parte della programmazione dell’umanità. Possono servire dei cloni, tutto serve. Il problema della clonazione sarà più un problema di etica che altro, le paure che si hanno a quel livello lì…, ma questo fa parte dell’evoluzione della scienza e la scienza non si ferma.
Domanda: Quello che dite, in fondo, è che l’anima aspetta di avere un ricettacolo…
BdM: Sì, un ricettacolo. Anime di alto livello non si incarnano in un corpo clonato, per ogni sorta di ragioni, perché in un corpo clonato ci sono già dei difetti. Le forze vitali in un corpo clonato non sono le stesse forze vitali che avete in un corpo normale. Ci saranno problemi a livello delle forze rigeneratrici, ma questo fa parte dell’esperienza… il sistema immunitario… aspettatevi dei problemi a livello del sistema immunitario, questo fa parte dell’evoluzione della Scienza, col tempo si aggiusterà. Ma un’anima s’incarna non importa dove. Il problema però, se lo si guarda da un punto di vista occulto, il problema della clonazione sarà l’incarnazione di anime di bassa vibrazione, ma almeno, questo darà loro dei corpi che saranno per loro invitanti. Per me è solamente lì il problema, non è a livello dell’etica della clonazione, questo riguarda i governi, le società, le istituzioni. A livello universale, a livello occulto, [il problema] è la qualità delle anime che si incarnano.
Domanda: Sarebbero come degli zombie?
BdM: No, non necessariamente… Delle anime di bassa vibrazione! Non dimenticate che un’anima è una memoria, dunque quando ha un corpo, funziona in rapporto a quel ricettacolo lì, ma se avete anime di bassa vibrazione, non aspettatevi, soprattutto se avete per esempio un gruppo di cloni, un gruppo piuttosto vasto, non aspettatevi grandi movimenti di coscienza attraverso quei cloni. Si tratterebbe di livelli di coscienza molto, molto fusi con quella che viene chiamata la stagnazione karmica, nel senso che non ci sarebbe lì molta evoluzione.
Domanda: Si potrebbe dire che quelle persone sarebbero più nell’aggressività?
BdM: Non necessariamente… Non necessariamente, ma potrebbero essere molto più passive sul piano della creatività, vedo molta passività io, coi cloni. Perché l’aggressività… Un’anima, quando viene, un’anima che s’incarna, s’incarna con un certo bagaglio e vuole evolvere. E spesso le anime hanno memorie estremamente difficili da vincere. E quando s’incarnano, quelle memorie diventano grandi forze di carattere per esempio, a livello dell’esperienza umana.
Ed è quella forza di carattere che permette, per esempio, a individui nelle società, di creare grandi movimenti di evoluzione. Mentre se un’anima non è sufficientemente evoluta, non ha molta esperienza… e soprattutto, ancora riguardo alle anime, quelle anime lì avranno degli aggiustatori di pensiero di basso livello, perché un’anima quando si incarna, non si incarna da sola, c’è una connessione col piano mentale.
E il piano mentale, sono degli aggiustatori di pensiero, e ci sono aggiustatori di pensiero che hanno molta esperienza e aggiustatori di pensiero che non hanno molta esperienza. Dunque l’anima verrebbe al mondo, in altre parole sarebbe materializzata o sarebbe incarnata, ma avrebbe come fonte di intelligenza ancora un livello basso. Questo è il solo problema. Ma questo è un problema di status, non è nemmeno un problema di funzionalità.
Sarebbe un problema di status umano, e creerebbe un substrato di coscienza sulla Terra. Come si affronterà questo? Beh, ce lo dimostrerà la storia! Ma a livello occulto non è un problema di etica, ciò non esiste a livello occulto. A livello occulto è piuttosto un problema di programmazione, un problema di karma. Chi viene nella capanna? Chi scende nella capanna? Ed anche, quale contatto ha l’anima?
Domanda: Cerco di comprendere quello che dite… Se un’anima è una memoria, una memoria può decidere di regredire?
BdM: Una memoria non regredisce, invece una memoria può restare, rimanere molto, molto statica per molto, molto tempo, a seconda del livello di contatto che ha col piano mentale. Se l’aggiustatore di pensiero di un’anima è di basso livello, ci vorrà molto tempo prima che quell’anima evolva, perché è sempre l’aggiustatore di pensiero ad aiutare l’anima a evolvere. Questo non le permette di evolvere, ma aiuta l’anima a evolvere. Dunque si servirà della sua memoria per crearle un piano di vita che sarà adeguato.
Ma se non ha esperienza – l’aggiustatore di pensiero – e l’anima ha una certa memoria, quella memoria lì non sarà utilizzata appieno, perché l’aggiustatore di pensiero non ha esperienza. Mentre un’anima che ha un aggiustatore di pensiero di alto livello o di esperienza elevata, evolverà molto rapidamente sul piano materiale, perché questo aggiustatore di pensiero può utilizzarne la memoria e creare un piano di vita che è realmente progressivo. Questo, questo sarà il problema dei cloni.
Domanda: E’ possibile pensare che l’esperienza della clonazione potrebbe arrivare ad avere anime di livello medio o di alto livello?
BdM: Non subito, non prima di 4 o 5000 anni, ma fra 4-5.000 anni sì, perché fra 4-5.000 anni la scienza sarà talmente avanzata sulla Terra che gli uomini saranno capaci di trasmutare un’anima prima che essa si incarni. In altre parole, l’uomo sarà capace, fra tremila, quattromila, cinquemila anni, di materializzare un’anima sul piano materiale, trasmutarla, e in seguito permetterle l’incarnazione. E si sarà capaci di vederla, l’anima, in laboratorio, a tre dimensioni.
E gli scienziati saranno capaci di fare dei lavori sull’anima e di permetterle poi l’incarnazione, ma a quel punto la scienza sarà molto avanzata. Si comincia nella scienza, immaginatevi fra 4000, 5000 anni, quello che l’uomo potrà fare nella scienza, senza parlare del contatto che l’uomo avrà con altre civiltà e così via…, che sono già arrivate a quel livello.
L’anima è il fondamento della coscienza umana, della cultura dell’uomo, ma non è il fondamento dell’intelligenza umana. E’ un po’ come un computer: c’è un hard disk [disco duro], questo è la memoria, è l’anima, ma hai un programmatore: il programmatore sono loro. L’intera cosa è il computer, l’intera “cosa”, l’intero fenomeno. L’anima è un po’ la stessa cosa.
Quando morite per esempio, uscite dal corpo in coscienza astrale, vedete tutto lo svolgimento del film della vostra vita, veloce, veloce, veloce, veloce! Le persone che vivono per esempio delle morti cliniche, appena escono un po’ dal corpo, vedono tutto lo svolgimento della loro vita. Bene, questo fa parte della memoria dell’anima, è come un film. D’altronde, la vostra immaginazione fa parte della memoria dell’anima, è come un film, la vostra immaginazione. Questa memoria è collegata in termini di attività… E’ ciò che permette la manifestazione delle architetture della vostra mente inferiore, ma non ha niente a che fare con la vostra intelligenza creativa.
E’ semplicemente il materiale utilizzato dall’intelligenza creativa per riformattare la coscienza, per ridare alla vostra coscienza nuovi livelli di percezione, di comprensione o di scienza. Ma fra tre, quattro, cinquemila anni, l’uomo sarà molto, molto avanzato nella scienza, e sarà capace di lavorare sull’anima un po’ come si lavora oggi sugli embrioni.
Domanda: Invece di essere manipolazione genetica, che manipolazione sarà?
BdM: Invece di essere manipolazione genetica, sarà manipolazione della forma eterica pura, e sarà molto avanzata… questo fa parte dell’evoluzione della scienza. E’ come la materialità, la materia. Arrivato a quel tempo lì, l’uomo sarà capace di prendere per esempio una roccia, un cristallo, una pietra molto dura e darle una vita, una vita che sarebbe simile a quella che chiamiamo una vita biologica, perché cambierà totalmente il tasso vibratorio dell’atomo.
E cambiando il tasso vibratorio dell’atomo, egli si vedrà, quale scienziato, come un giardiniere di quello che si chiama il regno materiale. L’uomo potrà fare col cristallo una pianta per esempio, avrete un albero di cristallo che crescerà come cresce una pianta sul piano biologico normale. Questo fa parte dell’evoluzione della scienza. A quel punto Il regno minerale diventerà un regno vegetale.
Ma quando il regno minerale diventerà il regno vegetale, a quel punto l’uomo sarà talmente evoluto che la vita sulla Terra non sarà più come oggi. Bisogna guardare questo con gli occhi dello Spirito, non con gli occhi dell’ego, perché con gli occhi dell’ego questo scoraggia. Con gli occhi dello Spirito, invece, è normale. Immaginatevi 25.000 anni, cinquantamila anni!
La sola ragione per cui oggi non abbiamo scienza sulla Terra – si comincia – e non abbiamo una scienza veramente autentica, quella che chiamiamo una “scienza accentuata” sul movimento rapido della scoperta, è perché si è ancora allo stadio sperimentale, e si è stati molto, molto condizionati per lungo tempo dalle religioni.
Ma a partire dal momento in cui la scienza non è più condizionata dalla religione, non più condizionata dall’etica, non più condizionata dalla filosofia, e i laboratori o gli scienziati saranno liberi di investigare il fenomeno della materia liberamente, la scienza andrà molto, molto, molto rapidamente. Ecco, si comincia a entrare nella scienza, è per questo che è così meraviglioso quello che si crea e che si sviluppa. Non c’è limite alla scienza.
Domanda: C’è un limite all’evoluzione dell’uomo?
BdM: Non c’è limite all’evoluzione dell’uomo. L’evoluzione dell’uomo passerà da uno stadio a un altro, sono cicli che alla fine hanno un termine. Alla fine l’uomo non avrà più bisogno di corpo materiale, evolverà su un piano totalmente moronziale, l’uomo non tornerà più alla morte come ha fatto durante l’involuzione, andrà verso una coscienza moronziale. E il contatto con l’aggiustatore di pensiero resterà.
Durante l’involuzione, invece, la definizione – se volete – di quella che si chiama la mortalità sulla Terra, è che l’uomo, quando usciva dal corpo, era obbligato a ritornare in coscienza astrale. E a quel punto il contatto con l’aggiustatore di pensiero è interrotto. Un morto è questo! Un morto è un’anima che non può più parlare col suo aggiustatore di pensiero. Mentre un uomo moronzializzato è un essere che continua, dopo la morte, a essere in comunicazione col suo aggiustatore di pensiero.
Questo si chiama la fusione. Ma questo, questo fa parte dell’evoluzione, non fa parte della involuzione. E’ questa la differenza rispetto all’involuzione. Un’altra definizione dell’involuzione è che nell’involuzione l’uomo è obbligato a ritornare al piano astrale. Nell’evoluzione un uomo ritornerà al piano moronziale. Dunque il contatto fra l’uomo, il mortale, e l’aggiustatore di pensiero sarà mantenuto, mentre qui, il contatto fra l’uomo e l’aggiustatore di pensiero è rotto. È questa, d’altronde, la morte!
La morte è la fine, la rottura del legame fra l’uomo e l’aggiustatore di pensiero. E’ per questo che i morti non sono intelligenti, pensiamo che sono intelligenti, ma sono dei veri idioti. Se parli con un morto, non c’è intelligenza quando parli con un morto: sono semplicemente la memoria che hanno! Se è un cardinale che è morto, avrà l’orgoglio del cardinale; se è un piccolo curato, avrà la stupidità, l’ingenuità del piccolo curato; se è un falegname, avrà la mente piccola di un falegname che non ha ricevuto una buona istruzione, ma che può essere molto bravo, caritatevole.
Significa che i morti hanno sempre la personalità che hanno avuto quando hanno lasciato il piano materiale. Quando hai a che fare con questi, fai meglio ad assicurarti che il morto con cui sei in comunicazione sia di alto livello. Se non è di alto livello, tu non puoi essere di alto livello. Il problema dell’identità dell’uomo sulla Terra è proprio questo, che si è in contatto con entità astrali, non si è in contatto con entità mentali; dunque il livello di intelligenza che abbiamo è sempre disturbato, perché i morti passano il loro tempo a disturbarci.
Essi vivono attraverso di noi, hanno bisogno di noi per sentire di vivere, amano – i morti – comunicare con noi. Quelli che hanno contatti telepatici col piano astrale, che fanno della medianità etc., lo vedono subito. I morti vivono attraverso l’uomo, i morti sono dei vampiri. Un morto è un vampiro. Ma non ve lo diranno, bisogna che lo sappiate. Quando lo sapete, allora sono obbligati a confessarvelo.
Per noi la morte è un mondo che non conosciamo, non sappiamo come funziona, ma in fondo è molto, molto facile sapere che cos’è la morte, cosa avviene lì, che cosa fanno, devi solo parlarci, te lo diranno. Ma occorre che tu ci parli, che tu sia anche in grado di superare il loro inganno, perché spesso non vogliono rispondere, devi costringerli a risponderti. Sono cocciuti, i morti! E spesso è il contrario, chiacchierano, chiacchierano, chiacchierano, e non dicono niente. Sono cocciuti. Ma è il piano astrale! E hanno bisogno dell’uomo per vivere.
Domanda: Quando dite che chiacchierano con noi – i morti – si tratta necessariamente di qualcuno che era di nostra conoscenza o non c’entra niente?
BdM: Non necessariamente. E’ un’entità qualunque, e hanno molto potere sull’uomo, e non vogliono perderlo. D’altronde è la loro grande paura. Perdere il loro potere sull’uomo, per i morti, è un po’ come per noi far fronte a una grande carestia sulla Terra. Si sarebbe inquieti se non si potesse mangiare, se tutto il nostro cibo fosse contaminato, non si potrebbe più mangiare, si vivrebbero grandi inquietudini. Per loro, è la stessa cosa.
Domanda: Bisogna comunque saper discernere chi si rivolge a noi?
BdM: Sì, ma questo fa parte della coscienza, alla fine non possono più comunicare con noi, ma nell’uomo in generale, l’uomo è abitato dalla morte, siamo abitati dai morti. Basta osservare il nostro modo di pensare: non c’è un uomo cosciente, non c’è un uomo intelligente, non c’è una coscienza creativa, o non c’è un aspetto dell’intelligenza nell’uomo che si manifesta negativamente, come sperimentiamo spesso le manifestazioni psicologiche a livello del nostro ego.
Le persone che pensano di non essere intelligenti, che pensano di non essere questo o quello, tutto ciò viene dal piano astrale! Non sarà mai l’aggiustatore di pensiero a farti pensare di non essere intelligente. E’ per questo che quando l’uomo si sminuisce, quando l’uomo è così piccino, tutto questo fa parte della manipolazione astrale, ed è questa l’involuzione! E questo, questo è stato nascosto all’uomo, perché l’uomo non ha mai avuto contatto col piano mentale.
Se non hai contatto col piano mentale, sei fritto. Il solo contatto che hai è col piano astrale, hai una personalità, ed è questo che crea la coscienza involutiva, e questo, questo dura da millenni. E’ tempo che questo cambi! E non cambia quando vuoi tu, cambia quando ci sono i grandi cicli di evoluzione che ricominciano, come l’evoluzione. I morti sono dei vampiri! Senza questo, non avreste i pensieri che avete, sareste bene nella vostra pelle, non avreste problemi di identità.
Perché l’uomo non sta bene nella sua pelle? Perché l’uomo ha sempre un problema esistenziale; non si sta bene nella nostra pelle? E’ a causa di quello che accade sui piani. Bisogna risolverlo, dobbiamo risolverlo. Ma dobbiamo sapere che pensiamo di pensare, perché finché l’uomo non se ne renderà conto, non avrà penetrato, squarciato il velo della sua coscienza soggettiva planetaria.
Domanda [inudibile, incerta]: Vorrei sapere se con la musica, al posto delle parole che ci mandano pensieri che ci impediscono di dormire, possiamo…
BdM: Mai, mai, mai, voi stancate lo Spirito con tutto questo!
Domanda: Di cosa si nutrono [i morti] esattamente?
BdM: I morti si nutrono della nostra sofferenza. Un morto non sta bene quando tu stai bene, un morto sta bene quando non stai bene.
Domanda: Come funziona? Perché è così?
BdM: E’ così perché per loro, quando non stiamo bene, liberiamo un’energia emotiva, e quest’energia emotiva loro la vedono, e se ne nutrono. Quando invece stiamo bene, per loro non avviene niente, non sono interessati, se stiamo bene. Lo Spirito sì, ma il morto no! E’ per questo che è una lotta fra il morto e lo Spirito. La vita sulla Terra, è un combattimento che dura novant’anni fra i morti e il tuo Spirito. Fra il morto e il tuo Spirito!
Quando dicono che l’uomo è un morto-vivente, significa questo. Senza questo, l’uomo starebbe sempre bene nella sua pelle. E’ l’astrale che ci impedisce di star bene nella nostra pelle, ma bisogna sapere come funziona. Una volta che sappiamo come funziona, non ci lasciamo più influenzare dall’astrale, siamo sempre meno influenzati dall’astrale, non diamo più molta importanza all’astrale. Smettiamo dunque di soggettivizzare, soggettivizzare e soggettivizzare, e alla fine avremo una coscienza oggettiva.
Domanda: Il solo potere che abbiamo è di non ascoltare?
BdM: Il nostro potere, è … No! Il nostro potere non è di non ascoltare, perché sono capaci di costringerci ad ascoltare. Il nostro potere, è essere capaci di non dare importanza a quello che ascoltiamo. E alla fine loro lasciano la presa, alla fine cambiano posto, alla fine trovano un altro corpo. A quel punto si entra in contatto con l’aggiustatore di pensiero.
Andranno a cercare un altro corpo, perché una volta che non sono più in grado di magnetizzarti, magnetizzeranno qualcun altro. Il problema con l’uomo, è quello che sperimentiamo nella nostra testa. Beh, vi faccio un esempio, perché bisogna fare degli esempi. La ragazza ha un amico, perde il suo amico, soffre, piange, e cade in uno stato depressivo. Lì, loro giocheranno su questo, si nutrono di questo.
Se invece la ragazza fosse realmente in contatto col piano mentale, direbbe: “Uno perso, dieci ritrovati”. Questo fa parte dell’evoluzione. “Ci siamo divertiti insieme, ma qui, la vita continua”. Ma non è così, lei si deprime: “Non ne avrò mai un altro come lui”… Vi faccio qui degli esempi stupidi! E’ lì che l’astrale entra in gioco. E’ come il ragazzo che perde il suo lavoro: “Non ne avrò mai un altro uguale”… Questo significa che siamo sempre manipolati.
Domanda: Nell’astrale hanno il potere di creare eventi o è sempre il piano mentale, e loro se ne servono?
BdM: Creano eventi nell’astrale, e questi eventi da loro creati nell’astrale fanno parte di una certa programmazione, solo l’uomo cosciente è capace di neutralizzare quegli eventi, ma si deve essere coscienti. Ne creeranno di eventi, nell’astrale! Fa parte del loro gioco. Sono molto occupati, i morti! [risate del pubblico]. Vi dirò che non c’è disoccupazione lì! Molto occupati, molto, molto, molto occupati, soprattutto in tempi di guerra, sono ancora più occupati. Quando c’è la guerra, quando qui va male, va bene per loro, sempre, sempre, sempre!
Domanda: Bernard, qual è la differenza fra magnetizzazione e manipolazione?
BdM: La magnetizzazione, è il rapporto naturale fra la coscienza dei piani e l’uomo. Quando sei cosciente dell’astrale, sei magnetizzato; quando sei cosciente del mentale, sei magnetizzato perché prendi coscienza che ci sono intelligenze su altri piani che sono capaci di metterti in vibrazione. La magnetizzazione è questo. Qual è l’altra domanda? Ah, sì! La manipolazione, è la mancanza di controllo sulla magnetizzazione.
Domanda: E la possessione?
BdM: La possessione, è la soggettività enorme, è l’incapacità dell’uomo di liberarsi dalla magnetizzazione astrale.
Domanda: L’incapacità, che vuol dire?
BdM: E’ la mancanza d’esperienza. E dico: la possessione è dovuta alla magnetizzazione astrale, potrei anche dire che la possessione è dovuta alla magnetizzazione mentale. Io ho vissuto la possessione dovuta alla magnetizzazione mentale, all’inizio della mia fusione nel ’69. Mi ci sono voluti anni per arrivare a controllare questo. Non è facile. Non è la mattina dopo che lo controlli, devi avere l’esperienza, devi sapere come funziona, devi conoscere il gioco. Ed è nel corso degli anni che arrivi a conoscere il gioco, e a controllare questo, e alla fine lo neutralizzi.
E una volta che l’hai neutralizzato, hai un livello di coscienza abbastanza sviluppato da essere ben informato di ciò che accade nell’invisibile. E a quel punto, sei capace di parlare con loro, e quando parli con loro, il tuo rapporto con loro è come se tu fossi in rapporto con l’uomo. Solo che loro non hanno corpo fisico, è la sola differenza, ma l’intelligenza e la manifestazione della personalità astrale è lì, come la manifestazione di un’entità universale, come un aggiustatore di pensiero è lì. Tu li vedi, sai come funzionano, conosci il loro “game”, conosci il gioco. A quel punto sei libero. E’ un po’ così che funziona.
Domanda: Che cosa gli permette di magnetizzare?
BdM: E’ l’apertura del canale. Le persone che sono veggenti, le persone che sono sensibili, son tutte soggette ad essere più magnetizzate di altre. L’omone che lavora nell’edilizia, che è molto materiale, è proprio qui che accade, lui non lo vede, ma l’uomo sensibile, che ha un’anima minimamente evoluta, lo sente, sente queste cose.
Domanda: E’ meglio non credere!
BdM: Ah! Beh, sicuro, è sicuro! Se credi, sei finito, se credi sei finito, sei finito! La credenza è un abominio sulla Terra, è un abominio, è anti-uomo, è anti-individuo, è anti-Spirito. Anche se sono cosciente dell’importanza delle religioni nel mondo sul piano dell’involuzione, perché pensate che sono contro la religione, contro le religioni? Perché le religioni sono basate sul sistema della credenza.
E’ il problema delle religioni, è la fatalità negativa delle religioni. Tuttavia, esse sono necessarie perché l’uomo non è abbastanza evoluto per vivere senza religione, l’uomo ha bisogno della religione. Ma arrivato a un certo livello di evoluzione, l’uomo non ha più bisogno di religione. A partire da quel momento non può più credere, perché dal momento in cui credete, vi assoggettate automaticamente a un’altra autorità. Che sia un’autorità religiosa sulla Terra o che sia un’autorità occulta, è un’autorità.
L’uomo non può entrare nella sua identità con una autorità attorno alla sua testa. Non puoi avere una spada di Damocle sopra la testa. Mai! E’ per questo che uno crea degli dei e crea tutta una tribuna di autorità sopra di noi, perché noi non abbiamo autorità, dunque non abbiamo identità.
Domanda: Più si crede, più si è manipolati?
BdM: No, non necessariamente. Più si è credenti, più si è soggetti a essere manipolati. Puoi avere una laurea ed essere credente. Ci sono persone che hanno lauree e vanno in chiesa la domenica, sono dei grandi credenti. Fa parte della loro vita naturale, stanno bene lì dentro, è normale. Ma sono sempre manipolati perché la credenza invita l’uomo a subire il giogo di un’autorità al di sopra di lui.
Quindi l’uomo non può avere una coscienza creativa, dunque avrà una coscienza spirituale o religiosa basata sulla memoria della razza, che dipende dal suo contesto o del suo ambiente, cinese, arabo, cattolico, irlandese o italiano, ma non c’è più identità lì dentro, non c’è identità, si tratta di personalità e basta! Una grande personalità, ma una personalità! Ma non c’è una persona, non c’è coscienza universale.
Domanda: Il piano moronziale, che cos’è?
BdM: Il piano moronziale è un piano dove va l’uomo in evoluzione di coscienza quando esce dal corpo materiale: non ritorna al piano della morte, dunque non ritorna al piano astrale. Perché? Perché è in contatto col suo aggiustatore di pensiero. Quindi il piano moronziale è un piano di evoluzione totalmente libero dal karma della razza, totalmente libero dal karma personale. E’ un piano universale in cui l’uomo impara a creare, mentre nel piano della morte l’uomo non può creare.
Nel piano moronziale l’uomo impara a creare, ed è nel piano moronziale d’altronde che l’uomo creerà nuove civiltà, altri mondi, nuovi mondi che oggi non esistono. Fa parte del destino delle anime entrare nel piano moronziale. Il corpo moronziale è semplicemente un involucro di luce che fa parte della totale dissociazione del tuo essere dal mondo della morte.
Quando sei dissociato dal mondo della morte, quel che resta di te è il tuo corpo moronziale. Quando sei associato al mondo della morte, hai un corpo moronziale estremamente piccolo, e un corpo astrale molto, molto presente. Quando sei moronzializzato è il contrario, il tuo corpo astrale è dissociato e il tuo corpo moronziale diventa estremamente vasto, estremamente presente, ed è questo corpo che diventa il tuo veicolo di espressione nel mondo moronziale. Ed è con questo corpo, in relazione con l’aggiustatore di pensiero, che sei capace di viaggiare in quegli spazi lì. Sono grandi spazi dove viaggiare, sono spazi universali, e ci sono più tempi in quei mondi lì.
Ma non puoi passare da un tempo a un altro senza avere il sostegno vibratorio di un aggiustatore di pensiero, perché sono quegli esseri lì ad avere la capacità di passare da uno spazio-tempo a un altro. Tu non puoi in quanto anima passare da uno spazio-tempo a un altro, perché in quanto anima sei limitato dal piano astrale, ma se sei unificato all’aggiustatore di pensiero perché hai un corpo moronziale sviluppato, a quel punto puoi passare da uno spazio-tempo a un altro, ma sempre con il sostegno di quegli altri. E più [l’aggiustatore di pensiero] è evoluto, più puoi andare lontano in quei mondi lì, perché ce ne sono molti di spazio-tempo, non ce n’è solo uno!
Lo spazio-tempo che noi conosciamo a livello materiale, è semplicemente a livello materiale, ma al livello degli altri mondi, dell’universo locale, degli universi sistemici, ci sono mondi vastissimi e bellissimi. Ma per penetrare in quei mondi lì, devi passare da uno spazio-tempo a un altro, ma questo richiede un corpo moronziale per farlo. A quel punto, non ritorni più sulla Terra, non ritorni più a incarnarti, diventi un essere cosmico, punto.
Domanda: Qual è l’obiettivo finale dell’anima?
BdM: L’obiettivo finale dell’anima è la connessione con l’aggiustatore di pensiero, ma sulla Terra, prima di morire; quello che chiamate la fusione, è questo: l’unificazione del principio mortale col principio universale. Questo è l’obiettivo dell’anima nel suo processo evoluzionario, tutte le anime ricercano questo, tutte le anime vanno verso questo nel tempo, ma il tempo può essere lungo!
Domanda: Il fenomeno della fusione è un inizio?
BdM: E’ un inizio il fenomeno della fusione, fa parte dell’evoluzione. L’involuzione è durata migliaia e migliaia di anni, l’evoluzione durerà migliaia e migliaia di anni per l’umanità. Ma per l’uomo quale individuo, si fa in una vita, a diversi gradi, dipende dal livello d’evoluzione dell’anima, dipende dalla sua programmazione. Non tutti possono vivere la fusione, dipende dall’evoluzione dell’uomo.
Alla fine, l’anima si fonderà, fa parte di quello che chiamiamo il ritorno alla fonte. E quando l’anima tornerà alla fonte, l’anima non tornerà più sulla Terra. Gradualmente, alla fine, ci sarà una grande, grande diminuzione della popolazione terrestre. La ragione per cui ci sono problemi di popolazione sulla Terra, è perché tutte le anime vogliono entrare qui in un corpo, così, appena c’è un corpo, [l’anima] scende.
Alla fine, quando l’uomo comincerà a ritornare alla fonte, ci saranno sempre meno incarnazioni sulla Terra. E alla fine, non ci saranno più incarnazioni. E quando non ci saranno più incarnazioni sulla Terra, la razza umana scomparirà, l’uomo passerà a un’evoluzione jupiteriana. Passando all’evoluzione jupiteriana, l’uomo sarà sul piano moronziale anziché essere sul piano astrale e sul piano materiale. Non avrà più bisogno del piano astrale perché sarà moronzializzato, e non avrà più bisogno del piano materiale perché non avrà più karma. E’ interessante!
Domanda: La rapidità di comprensione e l’intelligenza sono collegate?
BdM: La rapidità di comprensione, dipende. Potete avere un’intelligenza soggettiva e avere un altissimo livello di comprensione, la rapidità dell’intelligenza o la comprensione dell’intelligenza creativa è un altro livello, è un’altra specie di rapidità: essa è molto, molto vibratoria, non è basata sulla memoria. In altre parole, un uomo incosciente che comprende velocemente le cose, è perché ha molta memoria per aiutarlo!
Un uomo incosciente con pochissima memoria, invece, può comprendere cose molto, molto rapidamente, ma la ragione per cui le comprende molto, molto rapidamente è perché le comprende per vibrazione, non le comprende a livello della forma. Un tipo come me non ha molta memoria, l’ego è molto trasparente, il che mi facilita la comprensione dei misteri, perché è vibratorio.
Solo, comprendere delle cose materiali, se mi raccontate una barzelletta, una bella barzelletta, dovete andare molto lentamente perché io la capisca. E dev’essere detta bene, non dovete inciampare, perché se inciampate ed essa è mal costruita, lo sentirò, e allora questo rallenterà ancora di più la mia comprensione. Ciò significa che il mio livello di comprensione a livello materiale non è forte. Oggi non dovrei tornare all’Università, eppure vengo dall’Università. Ma a livello vibratorio, è un altro paio di maniche. Lì diventa difficile per me non comprendere, è il contrario.
Domanda: Se ho ben capito, nel mondo in cui viviamo, se ci accontentiamo della vibrazione diventiamo molto velocemente funzionali?
BdM: Esattamente. È per questo che non ci si deve troppo innervosire, non si deve troppo cercare di cambiare se stessi. Perché l’uomo sarà cambiato dall’alto, non dal basso. E’ per questo che dico sempre alle persone: Non preoccupatevi troppo della coscienza e tutto il resto. Si risolverà da sé. A partire dal momento in cui l’uomo è in evoluzione di coscienza, questo si fa da sé, e per il resto, occupatevi della vostra bistecca. D’altronde, fa parte della maturità potervi integrare con la materia, fare il vostro lavoro, allevare i vostri figli, andare in chiesa se ci andate ancora, lavorare per “l’Hydro” se lavorate per l’“Hydro”. Ci vuole maturità, altrimenti perderete i pedali.
Per cui non connettetevi troppo all’occultismo, all’esoterismo. E’ interessante sapere che esiste, e col tempo sarete capaci di poter affrontare questo in un modo più facile, perché sarete meno interessati alla verità, sarete meno interessati a capire. Finché cercate di capire, è meglio che capiate il vostro compito a scuola, che capiate il vostro mestiere in azienda, che stiate vicini al vostro capo e non troppo vicini a me [risate del pubblico]. Dovete essere coi piedi a terra, altrimenti vi spiritualizzerete fino al midollo, diverrete disfunzionali, non vorrete più fare l’amore con vostra moglie…
Domanda: Riguardo alla matematica, una persona che si è “fusa”, ha bisogno della matematica? Se vuole comprendere istantaneamente?
BdM: Dipende dal suo lavoro, dipende da quello che deve fare. Dipende sempre da quello che deve fare, dipende sempre da quello per cui siete programmati. Io aiuto delle persone nella scienza, ma è perché spesso questo fa parte del mio lavoro, ma non è la mia funzione primaria. La mia funzione primaria è fare quello che sto facendo qui. Non puoi essere a sinistra e a destra, in alto e in basso, ti bruceresti! Questo significa che l’uomo ha una vibrazione per tale cosa, e fa quella! Altri hanno una vibrazione per tale cosa, e fanno quella! Ciascuno il suo lavoro.
Domanda: Quando mi trovo in una situazione in cui devo reagire all’altra persona, e mi viene fuori un certo atteggiamento, qual è il migliore atteggiamento da tenere?
BdM: Smettete di prendervi sul serio! Smettete di prendervi sul serio, è semplicissimo. Se vi prendete sul serio, siete fritti. E’ un atteggiamento dell’ego, prendersi sul serio. Diventate anatre, lasciate scorrere l’acqua, invece di essere dei ricci. Non è facile da fare.
Domanda: Quand’è che sappiamo per quale cosa siamo programmati?
BdM: Ah, questo è interessante! Lo sappiamo quando gli parliamo, loro ce lo spiegano, lo si vede chiaro e netto. Fa parte della conoscenza di se stessi. Se gli chiedete, ve lo diranno. A meno che non siano cocciuti, a volte non vogliono, ma anche in questo caso li si può costringere a parlarci, li si può far uscire dal loro silenzio. A livello della mente, non c’è problema. La programmazione si realizza sempre.
La programmazione è l’inquadramento in cui siete e che è utilizzato per la vostra evoluzione personale. Spesso, se sapeste perché vivete certe cose, sareste molto, molto sorpresi. E spesso è la ragione per cui non ce lo dicono. Ci sono molte cose che affrontiamo e se sapessimo perché le stiamo affrontando e ci venissero spiegate, ci scoraggeremmo. E non è bene, perché questo fa parte delle vite anteriori, non ha niente a che fare con la nostra vita personale right now [adesso]. Per cui non è bene sapere troppo del passato!
Ma quello che è bene sapere, per esempio, è che si è molto manipolati qui nel presente. A quel punto si possono disfare quelle programmazioni, nel senso che possiamo sempre aggiustare la nostra vibrazione, possiamo sempre diventare più creativi, più personalizzati, più individualizzati, e arrivare a superare quella programmazione. È questa la libertà. Essere libero, è comprendere la propria programmazione e non esserne influenzati. Non essere libero o avere un libero arbitrio, è essere nella programmazione e esserne influenzati. Allora hanno buon gioco dall’altra parte. Si ha sempre una programmazione, non c’è alcun uomo sulla Terra che non abbia una programmazione.
Domanda: Si può essere programmati a non fare niente?
BdM: Essere programmati a non fare niente, fa parte di una programmazione. Ci sono persone che soffrono a non fare niente, vorrebbero fare qualcosa, non sono capaci [risate del pubblico]. E’ attraverso la programmazione che l’uomo evolve, ed è attraverso la programmazione e la coscienza della programmazione che il mortale può entrare in comunicazione telepatica con il doppio e comprendere la propria programmazione.
Domanda: Come si fa?
BdM: Beh, bisogna parlargli.
Domanda: C’è un rapporto con il doppio?
BdM: C’è un rapporto telepatico con il doppio, se tu non gli parli non puoi saperlo. Se pensiamo di pensare, non riusciamo a capire la nostra programmazione, ma se riusciamo a parlargli, allora diventa facile capire la nostra programmazione. Ce la spiegano. Sei nato gobbo per tale ragione, sei geloso per tale ragione… Si capisce tutto in una programmazione. Non si tratta di far scomparire la programmazione, la programmazione non scompare, ma di far vivere l’uomo all’interno della programmazione in modo creativo, per cui non ne soffre più. Io ho una programmazione, ma la comprendo, non ne soffro.
Domanda: Comprendere la propria programmazione può causare uno shock?
BdM: No, comprendere la propria programmazione è interessante, molto interessante. Al contrario, elimina gli shock. Se sono una ragazza di 17 anni e sono stata violentata, e loro mi spiegano perché sono stata violentata, è divertente, non lo stupro, ma la spiegazione. Ma se non me lo faccio spiegare, allora sono fritta e soffrirò.
Una volta però che ti fai spiegare da loro la tua programmazione, la vita diventa molto, molto semplice con tutto questo, con questa spiegazione, è straordinario. Io mi sono fatto spiegare delle cose nel ’69, quando ho vissuto l’inizio della mia fusione, e questo mi ha aperto gli occhi sulla mia vita, su degli aspetti della mia programmazione che non avrei mai pensato, ed è perfettamente intelligente, l’ho trovato “super” [risate del pubblico].
Domanda: Un esempio di programmazione come sarebbe?
BdM: Guardate la vostra, guardate com’è la vostra vita, guardate com’è che non siete mai capace di fare quello che volete: questo fa parte della vostra programmazione. Sono anni che avete questa fissa del “non posso fare quello che voglio”. Fa parte della vostra programmazione. Questo ha sempre creato in voi una pesantezza e una specie di tristezza…
Domanda: C’è una ragione per questo?
BdM: In effetti sì, c’è una ragione per questo, ciascuno di voi ce l’ha. Non comincerò a raccontarvi le vostre programmazioni, ma vi spiego come funziona.
Domanda inudibile: [risate del pubblico].
BdM: Fa parte dell’evoluzione della coscienza, fa parte del risveglio della coscienza, fa parte della presa di coscienza, fa parte del rendersi conto che pensiamo di pensare. Fa tutto parte di questo! Si fa a poco a poco. Ve l’ho detto che l’uomo pensa di essere lui a pensare: partite da lì. Dal momento in cui sapete questo, questa è già una chiave di evoluzione. Guardate! Quando senti una stupidaggine nella tua testa, e ti è stato detto da un iniziato che tu pensi di pensare, guarda quella stupidaggine nella tua testa. Diventa l’avvocato del diavolo, contestala nella tua testa, e ti risponderanno.
Domanda: Qual è la differenza fra la parola e il fatto che uno pensa di pensare, nel senso del dialogo interno che si può avere… la parola… parlare?
BdM: Col tempo questo si aggiusta, si intercetta, ed è l’esperienza che porta questo. Un giorno, quello che accade nella vostra testa e quello che dite saranno la stessa cosa. Ma oggi, quello che accade nella vostra testa e quello che dite non sono la stessa cosa. Così, invece di parlare, chiacchierate e non imparate nulla, perché chiacchierate. Siete scollegati da ciò che accade a livello della mente, e quindi il vostro discorso – quello che chiamate il vostro discorso – e che io chiamo la chiacchiera, è connesso alle vostre emozioni e alla vostra memoria della razza.
Domanda: A quel punto, per instaurare un dialogo con l’altra parte, bisogna fare una domanda sulla programmazione o è meglio fare una domanda e poi parlare con loro e ottenere una risposta?
BdM: Cominciate a farlo. E’ individuale. Risponderanno. Non c’è un individuo che abbia lo stesso contatto con loro, cominciate a farlo e vedrete come funziona. Mettetevi alla prova.
Domanda: Si fa la domanda alla mente?
BdM: E’ così, loro vi manderanno un pensiero e voi controllate. Andate dentro, sempre dentro. Se vi ponete una domanda, vi faccio qualche esempio per facilitarvi il compito… Se andate dentro e gli domandate: “Sei intelligente?”… Forse non risponderanno perché non vogliono svelare di essere lì. Questa è una delle loro grandi trappole. Ma costringeteli a svelarsi. Dovete solo dire: “Esci dal tuo silenzio”. E all’improvviso dirà: “Sììììììììì”…! [risate del pubblico]. Perché l’uomo è capace di costringerli. Oppure dirà: “Nooooooo…”!
Se vi dicono che non sono intelligenti, sicuramente penserete che voi non lo siete! Allora cominciate a vedere il gioco. Perché ci sono molte persone che pensano di non essere intelligenti. Se ti viene detto che non sei intelligente da un’entità che ti fa credere di essere tu a pensare, sei fritto. Possono tenerti allo stesso modo per novant’anni, tu muori e poi…
Almeno, se l’entità ti dice sì, è già sì, è già positivo. Dopodiché: “Dimostramelo”. Se soffrite di gelosia, andate dentro, dite: “Sei geloso”…? Dirà: “Sì”. Lì vedrai che non sei tu a essere geloso, è l’entità attraverso di te che è gelosa. Ma sei tu che la subisci, la gelosia. A quel punto ti sveglierai, e comincerai a neutralizzare questa cosa. E un giorno non sarai geloso.
Dirai alla tua fidanzata: “Puoi uscire questa sera, torna quando vuoi”. Lei ti dirà: “Vediamo, che succede? Sei andato a vedere Bernard de Montréal”…? [risate del pubblico]. E col tempo diventerete molto, molto bravi a vedere la connessione fra i vostri pensieri che non sono creativi, quelli che io chiamo pensieri stupidi: quei pensieri stupidi non sono vostri! Voi siete i vostri pensieri intelligenti, questi vengono dalla vostra mente!
Ma i vostri pensieri stupidi che sono alla base, e che creano la vostra personalità, e creano la vostra disfunzione psicologica e vi costringono, in quanto ego, a rimettervi sempre in questione, vengono dall’astrale, questa roba non viene dalla vostra luce! Di tanto in tanto, avete un pochino di luce, ma la maggior parte del tempo è black-out . Se invece voi foste sempre nella vostra luce, non ci sarebbe black-out, non vivreste mai questo, ma è questa l’evoluzione, è questa la coscienza.
Controllate le vostre debolezze, controllate: siete gelosi, avete paura, siete orgogliosi… Non so, le cose che potreste avere come personalità, e andate dentro e fate la domanda. Vedrete da dove vengono queste stronzate. E alla fine diverrete liberi da queste cose: sono egregore, sono inquinamento, sono involucri astrali che vi circondano e che vi divoreranno per il resto della vostra vita.
Avete dei difetti e delle qualità, non è normale. Un uomo non ha difetti e non ha qualità. Questa è la polarizzazione dell’ego: qualità e difetti! L’uomo è intelligente, punto. Ma se non è nella sua intelligenza, allora è in una forma di intelligenza inferiore e ha difetti e qualità. E il tuo capo lo conferma, i tuoi genitori lo confermano. i tuoi amici lo confermano, e tua moglie te lo conferma ancora di più.
Così, se passi la vita a farti confermare difetti, e passi la vita a farti confermare qualità, beh, sei bloccato con questo. Questo non ha niente a che fare con la coscienza, si tratta di norme di civiltà, questo esiste in tutte le civiltà, che siate cinesi, africani… L’uomo deve sbarazzarsi di tutto ciò. E questo è un fardello. Vivere senza difetti non è facile. Vivere senza qualità non è facile.
Se mi dite: “Sei molto intelligente”, è un problema vostro, non è il mio, io non ho questo problema. Sono sicuramente in quell’energia, ma dirmi che sono intelligente, non metterete il mio ego in fortissima vibrazione, perché so come questo funziona. Io non ho quell’illusione lì. Prima della fusione, sì. Prima del ’69, quando ero all’Università, se mi aveste detto che ero intelligente, ci avrei creduto che ero intelligente. Avevo buoni voti. Ma quando ti tagliano la memoria, t’accorgi che i tuoi voti calano…
Domanda: Cosa pensate della fusione fra due persone umane? Ho l’impressione che una persona che conosco è in contatto con me.
BdM: La cosa? Che cosa vuol dire questo? Spiegatemelo! Che intendete per fusione fra due persone umane!!!
Domanda di una partecipante: All’inizio, è un contatto che si ha e, col passare del tempo, il contatto diventa gradualmente più grande, anche il linguaggio, si sentono cose reali, come se si fosse messi in contatto col proprio aggiustatore di pensiero, come una persona che è in contatto con voi, ma non è il vostro aggiustatore di pensiero, è una persona umana che è in contatto con voi.
BdM: Che prove avete di questo? Quale prova avete che si tratta di un essere umano che è in contatto con voi? Chi vi dice che non è una sincronicità creata dai piani, che vi dà l’impressione che sia così, perché siete ancora in una coscienza troppo spiritualizzata, e siete stregati dalla persona.
Sì, potete avere una simpatia vibratoria con una persona, potete avere della telepatia con una persona, ma la telepatia con una persona non significa che è tra voi e la persona. Tutto viene fatto a partire dai piani. A partire dai piani si crea l’impressione che la telepatia sia orizzontale, mentre la telepatia è totalmente verticale. Quando siete in telepatia con qualcuno, con qualcuno che è in contatto coi piani, è a livello dei piani che la telepatia ha luogo… Non è tra l’uomo e… [Interruzione della registrazione. Fine della conferenza].
aggiornamento il 30/07/2024